La Terra e ... il Mare

http://www.youtube.com/watch?v=Tf-bH-aaLB4&list=UU34uZiPbKRcY_bNrg9e5tlQ#t=116


Sola Andata - Erri de Luca incontra il CGS, regia di A. Gassmann

Siamo gli innumerevoli raddoppia ogni casella di scacchiera
lastrichiamo di corpi il vostro mare per camminarci sopra;
non potete contarci: se contati aumentiamo,
figli dell’orizzonte che ci rovescia a sacco.
Nessuna polizia può farci prepotenza più di quanto già siamo stati offesi.
Faremo i servi, i figli che non fate, le nostre vite saranno i vostri libri di avventura.
Portiamo Omero e Dante, il cieco e il pellegrino,
l’odore che perdeste, l’uguaglianza che avete sottomesso.
Da qualunque distanza arriveremo a milioni di passi, noi siamo i piedi e vi reggiamo il peso.
Spaliamo neve, pettiniamo prati, battiamo tappeti, raccogliamo il pomodoro e l’insulto.
Noi siamo i piedi e conosciamo il suolo passo a passo,
noi siamo il rosso e il nero della terra, un oltremare di sandali sfondati,
il polline e la polvere nel vento di stasera.
Uno di noi, a nome di tutti, ha detto:
Non vi sbarazzerete di me.
Va bene, muoio, ma in tre giorni resuscito e ritorno.

Non si dà sotto il sole / La novità.

Non c'è verso, non riesco a inserire immagini. Il blog staziona esangue privo di foto. Le parole non mi bastano per raccontare il raccolto. La pioggia viene e va, ingrossa i frutti, il sole li matura e poi prosciuga. Nell'orto non c'è niente che non sia già stato raccontato, maturato, perso. Ha come sempre ragione Qohelet. Tutto è soffio, hével.