Per chi non ha paura dei tempi lenti.
Anche in video.
Per chi non ha rinunciato a pensare.
lunedì 30 luglio 2012
Piccapane
Un viaggio in Salento.
Ci sono stata questa primavera e non mi sono accorta che dietro il mare, la terra, la storia c'era quest'altra realtà da conoscere. Il post è il riconoscimento d' un incontro mancato. L'ennesimo.
http://www.youtube.com/watch?v=vQAQvQfUOGA&feature=related
Ci sono stata questa primavera e non mi sono accorta che dietro il mare, la terra, la storia c'era quest'altra realtà da conoscere. Il post è il riconoscimento d' un incontro mancato. L'ennesimo.
http://www.youtube.com/watch?v=vQAQvQfUOGA&feature=related
A Jean Pain
Oggi solo un omaggio.
A Jean Pain.
Però, se potete, il video vedetevelo dopo aver ri-letto una tra le storie più belle di Francesco, l'umbro:
CAPITOLO XVII
Come uno fanciullo fraticino, orando santo Francesco di notte, vide Cristo e la Vergine Maria e molti altri santi parlare con lui.
Uno fanciullo molto puro e innocente fu ricevuto nell'Ordine, vivendo santo Francesco; e stava in uno luogo piccolo, nel quale i frati per necessità dormivano in campoletti. Venne santo Francesco una volta al detto luogo; e la sera, detta Compieta, s'andò a dormire per potersi levare la notte ad orare, quando gli altri frati dormissono, come egli era usato di fare. Il detto fanciullo si puose in cuore di spiare sollecitamente le vie di santo Francesco, per potere conoscere la sua santità e spezialmente di potere sapere quello che facea la notte quando si levava. E acciò che 'l sonno non lo ingannasse, sì si puose quello fanciullo a dormire allato a santo Francesco e legò la corda sua con quella di santo Francesco, per sentirlo quando egli si levasse e di questo santo Francesco non sentì niente. Ma la notte in sul primo sonno, quando tutti gli altri frati dormivano, si levò e trovò la corda sua così legata e sciolsela (...).
A Jean Pain.
Però, se potete, il video vedetevelo dopo aver ri-letto una tra le storie più belle di Francesco, l'umbro:
CAPITOLO XVII
Come uno fanciullo fraticino, orando santo Francesco di notte, vide Cristo e la Vergine Maria e molti altri santi parlare con lui.
Uno fanciullo molto puro e innocente fu ricevuto nell'Ordine, vivendo santo Francesco; e stava in uno luogo piccolo, nel quale i frati per necessità dormivano in campoletti. Venne santo Francesco una volta al detto luogo; e la sera, detta Compieta, s'andò a dormire per potersi levare la notte ad orare, quando gli altri frati dormissono, come egli era usato di fare. Il detto fanciullo si puose in cuore di spiare sollecitamente le vie di santo Francesco, per potere conoscere la sua santità e spezialmente di potere sapere quello che facea la notte quando si levava. E acciò che 'l sonno non lo ingannasse, sì si puose quello fanciullo a dormire allato a santo Francesco e legò la corda sua con quella di santo Francesco, per sentirlo quando egli si levasse e di questo santo Francesco non sentì niente. Ma la notte in sul primo sonno, quando tutti gli altri frati dormivano, si levò e trovò la corda sua così legata e sciolsela (...).
sabato 7 luglio 2012
E adesso Minosse
Il caldo va a ondate, come sempre, come tutte le estati, e io mi chiedo perchè evocare tutti 'sti demoni.
Forse non è l'afa fuori misura, forse, fuori misura, è la pazienza della gente, e dar la colpa al caldo, al freddo, alla pioggia e i suoi urgani è solo la nuova declinazione di panem e circenses.
Forse non è l'afa fuori misura, forse, fuori misura, è la pazienza della gente, e dar la colpa al caldo, al freddo, alla pioggia e i suoi urgani è solo la nuova declinazione di panem e circenses.
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