domenica 19 maggio 2013

Semine

Si sa, qui piove, ma senza metter mani alla terra non so stare, così, se fuori piove, dentro ancora no, dentro fa asciutto. Allora improvviso una proda sul piano del tavolo, recupero i noccioli di tutto quello che mangio, ho mangiato, in questi giorni, e metto le nespole giapponesi (la frutta dei giorni) nello scrigno della terra.
Fuori, nell'orto-giardino, ho la pianta europea, la nespola scura che si mangia dopo l'ammezzimento. Ci sono anche due piante di nespole gialle ma, sono ancora troppo piccole per far fiore, fruttificare.
La febbre giardinicola non manca così, quest'oggi, è toccato ancora una volta alla nespola che viene da oltre l'oceano, le terre d'oriente, finire nel suolo della proda-cassetta di casa. La calo nel buio scuro e umido del terriccio arricchito, dopo averla cavata dal bicchiere nel quale è rimasta a seccare, perdere l'acqua, per due giorni. Sprofondo il seme per tutti i centimetri del suo diametro e ricopro con cura. La porto fuori sotto l'acqua del cielo e la ripongo in un luogo riparato. Se la pioggia e il sole, io e gli insetti tutti svolgeremo il nostro compito di tutela e cura, tra qualche anno l'orto-foresta avrà una nuova pianta.

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