domenica 19 maggio 2013

Cade acqua

Cade acqua sull'erba di Lombardia, piove e non cessa. Delfina Rattazzi nel suo "Storie di insospettabili giardinieri" dice che quest'ultimi hanno per socio il cielo. Alleato difficile, a volte ostico. Tra le storie e le vite raccontate ci sono quelle di Stevenson, Blixen, Sting, Mandela, la Dickinson e i rabbini in cerca del Cedro perfetto per la festa di Sukkot. Piove e i miei pomodori stanno fermi, le melanzane ingialliscono le foglie, la seconda mandata di piselli fatica a salire le pertiche. I verdi intorno sono mille, l'aria pulita esalta le sfumature, i profumi mutano ad ogni passo. Non vivo del raccolto, non dipendo dall'orto. Non sono giardiniera e nemmeno contadina, non ho soci, son debitrice alla pioggia e al cielo, così come al sole e i lombrichi, posso permettermi il lusso del fallimento, al più smagrirò . Sto dentro un ciclo eterno che fa di me solo un passaggio, un peso d'orma sulla superficie del suolo. Ma concordo, "mi piace la gente che si sceglie per socio il cielo". Mi piace leggerne le storie, conoscere le loro vite. Forse è per questo che pratico l'agricoltura.

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